Ginnastica Addominale Hipopressiva

Daniela Sorrentino

La Ginnastica Addominale Hipopressiva nasce negli anni 80 da Marcel Caufriez, ma è solo di recente che ha suscitato l’attenzione e l’interesse dei professionisti italiani dedicati al benessere e alla salute della persona.

Si sa che l’esercizio fisico abbinato a un’alimentazione equilibrata, sono fondamentali per raggiungere un ventre piatto e un buono stato di salute.

L’evoluzione dei metodi di allenamento addominale in questi ultimi anni si è modificata profondamente, ed è all’interno di questa corrente che nascono le tecniche Hipopressive la cui caratteristica è la diminuzione della pressione addominale.

Perché scegliere la Ginnastica Addominale Hipopressiva

Diaframma, addome e pavimento pelvico sono costituiti in gran parte da fibre di tipo posturale (diaframma 60%, addominali da 52 – 69%, pavimento pelvico 80%).

La muscolatura che forma la fascia addominale e perineale non è paragonabile a quella che costituiscono i muscoli scheletrici, solitamente inseriti nell’osso come ad esempio il quadricipite, il bicipite o il deltoide con funzione motoria.

La fascia addominale e il perineo sono muscoli parietali cioè funzionano come pareti di sostegno e di contenimento.

A differenza di altri metodi in cui i gruppi muscolari sono contratti in modo volontario ( crunch, Pilates, Kegel), nell’eseguire gli esercizi Hipopressivi si può facilmente percepire come l’attività muscolare nella fascia addominale e nel pavimento pelvico è involontaria, si può osservare come la pancia entra da sola e si nota come il pavimento pelvico si attiva.

Se praticata correttamente, la Ginnastica Addominale Hipopressiva oltre ai vantaggi connessi alla realizzazione di una pratica sportiva regolare, migliora l’equilibrio posturale, l’ampiezza e la coordinazione dei movimenti, la gestione delle pressioni addominali e toracici durante lo sforzo ed è possibile percepire la sensazione degli organi che risalgono.

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E’ chiaro che stiamo parlando di una tecnica particolare, con una gamma di esercizi molto ampi ,che richiedono precisione nell’esecuzione, costanza nell’applicazione, ma soprattutto supervisionata da un esperto adeguatamente formato, in possesso di un certificato controfirmato dal Prof. Marcel Caufriz che testimonia la sua competenza, poiché la tecnica ha molti benefici, ma non è priva di controindicazioni.

I benefici:

  1. Riduce il giro vita
    Attraverso la contrazione della fascia addominale in maniera involontaria.
  2. Diminuisce il mal di schiena
    Si attiva una decompressione delle vertebre che si separano attraverso la diminuzione della pressione in modo che i disturbi della schiena si riducono o scompaiono.
  3. Aumenta il rendimento sportivo
    Miglioramento della muscolatura respiratoria, l’aumento dei globuli rossi, l’attivazione posturale e biomeccanica.
  4. Previene l’incontinenza urinaria.
  5. Previene e riduce l’ernia.
  6. Eccellente metodo pre e post parto, in particolare dove non ci sono disfunzioni pelviche.
  7. Migliora la funzione respiratoria
  8. Migliora la postura e l’equilibrio
  9. Riduce e previene l’abbassamento degli organi interni
    L’ aspirazione che avviene all’interno dell’addome riporta gli organi, come ad esempio, la vescica e l’utero nella loro sede naturale.

Le controindicazioni:

  1. Ipertensione arteriosa: nel caso ci sia assunzione di antipertensivi e sempre bene consultare il medico curante, l’esperto di tecniche Hipopressive potrà applicare un trattamento G.A.H. individuale con monitoraggio della pressione sanguigna e della sua variabilità della frequenza cardiaca.
    In questi casi la pratica della ginnastica addominale nel gruppo non è permessa.
  2. Gravidanza: la pratica ripetitiva degli esercizi potrebbe scatenare contrazioni dell’utero e provocare un parto prematuro o un aborto naturale;
    Esiste un programma Hipopressivo specifico di preparazione al parto adattato e proposto alle donne incinte dal quarto mese di gravidanza. L’obiettivo di questi esercizi è migliorare le contrazioni dell’utero al momento del parto e facilitare l’espulsione del bambino.
  3. Post parto: è preferibile, salvo obiezioni del ginecologo, astenersi di praticare esercizi hipopressivi per 6 settimane.
  4. Problemi articolari dell’anca, ginocchio o di spalle: gli esercizi devono essere personalizzati.

Quindi non resta che affidarsi ad un esperto, provare e con costanza e pazienza raggiungere gli obiettivi sperati.

“Daniela Sorrentino dal 2006 si occupa di valutazione e riabilitazione del pavimento pelvico con attenzione alla postura seguendo uomini e donne con disfunzioni pelviche quali: problemi vescicali, ano rettali, pre e post parto, dolore pelvico, problemi addominali, interventi chirurgici addomino pelvici.
Master expert GAH di Marcel Caufriez, conduce sessioni individuali e di gruppo.
In passato ha svolto attività di “educatrice alla integrazione somato respiratoria” secondo il metodo chiropratico di Donald Epstein a Padova e Lugano (Ch), “educatrice alla rifunzionalizzazione posturo cinetica” con l’equipe multidisciplinare Malaguti Lamarche ad Abano Terme e Milano, attività infermierisitica ospedaliera a Varese, Milano e Padova.
Svolge la sua attività ad Abano Terme (Pd), Rovigo e Creazzo (Vi).
Gestisce il sito www.pelvisability.it

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